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I VINCITORI

MENZIONE D’ONORE

SCATTO FOTOGRAFICO SINGOLO

assegnata da GIULIA MARCHI e da MAX DE MARTINO

a PIER GIORGIO PAZZAGLI

Estraniarsi, allontanarsi...

a volte perdersi è indispensabile

l’occhio non deve mai abituarsi.

[GIULIA MARCHI]

MENZIONE D’ONORE

SEQUENZA FOTOGRAFICA

assegnata da ROSANGELA BETTI

a GEORGE MATEI

La coerenza progettuale

[ROSANGELA BETTI]

PREMIO FACEBOOK

Assegnato dal PUBBLICO

a MARCO MELUZZI

PREMIO MIGLIOR SCATTO FOTOGRAFICO TEMA A

“Se si guarda attentamente la vita, si vede sfocato. Scuoti la tua mano. La sfocatura è una parte della vita.”

(William Klein. Fotografo e regista contemporaneo)

assegnato da GIULIA MARCHI

a FRANCESCO GIOMMI

Il tempo sembra trascorrere lento nel vuoto del paesaggio.

L’inattività del personaggio ritratto e la composizione fotografica mi hanno riportato alla mente

alcune indimenticabili inquadrature del capolavoro di Michelangelo Antonioni “L’Eclisse” (1962).

La forte componente filmica di questo scatto mi ha conquistata.

[GIULIA MARCHI]

PREMIO MIGLIOR SCATTO FOTOGRAFICO TEMA B

“La fotografia serve a formare lo sguardo

e per insegnare alla gente a guardare sotto diverse angolazioni bisogna mostrare loro oggetti abituali con prospettive inusuali”

(Aleksandr Rodčenko. Pittore, fotografo e grafico. 1891-1956)

assegnato da SILVIO CANINI

a BEATRICE NAGLIATI

La facciata di questo palazzo rappresenta lo stereotipo dell’omologazione che stiamo vivendo.

[SILVIO CANINI]

PREMIO MIGLIOR SCATTO FOTOGRAFICO TEMA C

“Ci sono due persone in ogni foto: il fotografo e l’osservatore”

(Ansel Adams. Fotografo 1902-1984)

assegnato da SIMONA GUERRA

a FRANCESCO GIOMMI

Qui l’autore è riuscito a coinvolgere l’osservatore chiamato a “giudicarlo”:

questa foto a me dice “Musica” e poi dice “Rimini” e ciò mi basta perché io ci sia, assieme al fotografo, nella fotografia.

Questa intesa fra noi inoltre “dimostra” che è vero il pensiero espresso da Adams.

E ancora, a proposito di Adams: non pensate anche voi - osservatori altri, non giudicanti - che quella Luna richiami un pò l’altra più celebre, che per Adams ha posato tante volte, proprio lassù, sopra a quei meravigliosi parchi americani.

[SIMONA GUERRA]

PREMIO MIGLIOR SCATTO FOTOGRAFICO TEMA D

“La luce può fare tutto.

Le ombre lavorano per me.

Io faccio le ombre.

Io faccio la luce.

Io posso creare tutto con la mia macchina fotografica”

(Man Ray. Pittore, fotografo e regista 1890-1976)

assegnato da ROSANGELA BETTI

a SERGIO CATITTI

Bianco e nero perché mi rappresenta molto,

i riflessi di questa foto richiamano il mio percorso personale.

Non amando il digitale trovo che questo scatto sia di ottima qualità.

[ROSANGELA BETTI]

PREMIO MIGLIOR SCATTO FOTOGRAFICO TEMA E

(SCATTO OBBLIGATORIO: IL TEMPIO MALATESTIANO)

“La soddisfazione viene dal lavorare accanto ad altri 500 fotografi e andarsene via con qualcosa di diverso.

(David Burnett. Fotografo contemporaneo)

assegnato da MAX DE MARTINO

a FRANCESCO GIOMMI

Per aver saputo inserire armoniosamente l’elemento umano e aver giocato sui contrasti antico/moderno e staticità/movimento.

L’autore ha deciso di attendere il “momento buono”, previsualizzando che qualcosa, in quella luce così dura, sarebbe potuto accadere.

[MAX DE MARTINO]

PREMIO MIGLIOR SEQUENZA FOTOGRAFICA

assegnato da JAMIL SADEGHOLVAAD

ad ANDREA CASELLI

Nella sequenza Rimini non emerge in modo evidente ma la bellezza di queste foto, di questo “viaggio minimo” dell’autore (cit. Giulia Marchi), denota una persona che non solo scatta delle belle fotografie ma mostra anche una forte progettualità. Come amministratore non posso limitarmi alla semplice constatazione del bello ma devo considerare il progetto nel suo insieme. Il nostro Comune ha bisogno di persone dotate di progettualità.

[JAMIL SADEGHOLVAAD - Assessore del Comune di Rimini ]

LA PREMIAZIONE

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